Il Lungo Addio
Intersezione presso Innegar, Realtà Non-Morta
Per la seconda volta nel giro di pochi anni un'Intersezione si ripete in un luogo già visitato dalle tre Realtà: non può essere un caso. Per di più si tratta di Innegar, la Fortezza della Non Morte, che si credeva isolata e sigillata definitivamente. Le carte dunque sono di nuovo in tavola: Nhemilas, figlio del Generale Kurz, che custodisce questo luogo accoglie i visitatori delle Realtà con una sconvolgente notizia. Innegar sta collassando poichè il suo Nucleo Primordiale è instabile e danneggiato, il suo destino è segnato: si schianterà su una delle altre Realtà. Ciò che però sembra una immane tragedia, se osservato da una prespettiva diversa, con il coraggio e la determinazione può trasformarsi in un'opportunità. Infatti attraverso la Porta d'Oro la paraloba distruttiva di Innegar può essere indirizzata e chi se ne impossesserà andrà ad aggiungere un Nucleo Primoridale alla propria Realtà. Inizia dunque il confronto tra tre campioni che anelano a conquistare il titolo di Signore della Morte e ad assorbire il potere del Nucleo Primordiale, ognuno sostenuto da coloro che trasversalmente tra le Realtà si vedono più tutelati o rappresentati... o da coloro che semplicimente prevedono di trarne il maggior profitto. E' così che dopo una serie di sanguinosi scontri, Nito l'Incubo della Morte ha il sopravvento sui suoi contendenti: la sua volontà è chiara, non permetterà ai Non Morti di perdurare, le Nebbie saranno suo dominio incontrastato e da Innegar egli custodirà il confine della Morte. Quando la fortezza si schianterà sulla Realtà onirica non ci sarà scampo per nessuno di coloro che ancora si trova al suo interno e dunque Nito concede un dono a chi gli ha procurato il suo trono: tutte le scintille vitali vengono risucchiate e condotte nelle Nebbie. Coloro che tornano da questa Bolla non sono gli stessi esseri che sono entrati. Non possono più nemmeno considerarsi completamente vivi. Questo è l'inizio del regno di Nito, Signore della Morte.