La Caduta
Buonasorte
Non esiste peggior nemico di colui che è stato piegato ma non spezzato. E se per di più è una Madre Vendol, le cose si complicano ulteriormente. Alephend la Spaccacrani manda la sua avanguardia a conquistare Buonasorte per aprirsi la strada verso i Confini.
I Custodi inviano i loro seguaci a cercare di arginare l’avanzata dei Vendol, mentre gli Jasta che occupano l’Avamposto Quattro si ritirano, mettendo in sicurezza i luoghi di potere presenti sul posto. I sopravvissuti e i Vendol si scontrano brutalmente sul campo di battaglia ed è molto alto il prezzo di sangue che viene pagato per tamponare l’avanzata di Madre Guerra.
La vittoria però apre molte possibilità: mettere le mani su due Cristalli, accedere alle conoscenze lasciate indietro dagli Jasta e addirittura riaccendere il Nucleo Minore di Buonasorte. Ma su Numea ogni cosa sembra essere ostile alle antiche Razze e non c’è nemmeno il tempo per raccogliere le idee che Belfius, la Bestia Immortale, scatena la sua furia.
Precipitosamente i Cristalli vengono portati in salvo e utilizzati per alimentare i Nuclei Maggiori, ma purtroppo ciò non è sufficiente per salvare il Confine della Coscienza, che ridotto allo stremo, crolla. La protezione del Fulcro dell’Essere vacilla e Haruman in persona sfrutta l’occasione per infliggere il colpo di grazia. Ma Ego, in un ultimo guizzo di ribellione, si sacrifica per arginare la distruzione portata dai Tre. Redentiar paga per tutti. E la Coscienza muore.