La follia del sangue
L’armata Ejinath continua a tenere in scacco i Cinque Regni. Gli sciami, con la complicità del buio del sottosuolo, penetrano sempre più in profondità all’interno della valle di Altesia. Gli esploratori seguono le orde nei cunicoli, cercando di anticiparne le mosse, ma spesso l’impresa si rivela un buco nell’acqua. O in questo caso, nella terra. Gli Ejinath sembrano mossi da intenzioni insondabili e le armate di Altesia, impossibilitate a coordinare un contrattacco senza poter prevedere dove queste mostruosità sbucheranno la prossima volta, sono immobili e frustrate. Ma finalmente uno schema sembra emergere dall’apparente caotico piano degli Ejinath. Gli esploratori riferiscono un netto spostamento ad est, verso i Picchi Imitar, degli sciami. Nimara, la fortezza prigione del Regno di Noctua, domina quei picchi. Un brivido percorre la schiena degli strateghi di Altesia: se Nimara dovesse cadere, gli Ejinath guadagnerebbero un accesso alla valle praticamente inespugnabile per gli armati dei Cinque Regni. Noctua mobilita il suo esercito verso le montagne, circondando Nimara con nove campi militari. Le notizie dalla prigione non sono confortanti: tumulti avvengono all’interno dei domini della città. Gli Ejinath hanno colpito ed isolato Nimara. Fuoco ed ombra sembrano circondare la fortezza. Un decimo campo viene stabilito occupando Rocca Rudiger, una delle cittadelle fortificate che circondano Nimara e ne custodiscono l’accesso e le strade da Altesia, governata da generazioni dalla famiglia Rudiger. Gli Eroi dei Cinque Regni vengono fatti convergere presso questo avamposto, con il doppio intento di impedire agli Ejinath di prendere il luogo e contestualmente, bloccare ogni tentativo di fuga da Nimara. Che sia Ejinath o no.
Gli Eroi giungono quindi a Rocca Rudiger, ma la trovano già occupata: un uomo che si fa chiamare solo “Il Cerusico” è fuggito da Nimara e ha preso possesso della Rocca, diffidando di chiunque tranne che dei suoi compagni di evasione. Anche la delegazione di Noctua ha molte difficoltà a convincere il Cerusico che gli Eroi che sono ospiti a Rocca Rudiger non sono alleati degli Ejinath o, peggio, dei traditori come Gherard che, pochi giorni prima, aveva attaccato Nimara causando i tumulti che hanno permesso al Cerusico e ad alcuni prigionieri di fuggire. Tra questi prigionieri, alcuni sembrano manifestare dei comportamenti ferali, come contaminati da qualche sostanza misteriosa, altri invece sembrano ancora aver mantenuto il senno e non appaiono particolarmente interessati alla rivolta, quanto a ricevere asilo politico dagli altri regni o l’amnistia. Le ore passano e gli attacchi da Nimara si fanno più insistenti. Prigionieri tentano la fuga, ed Ejinath sbucano da cunicoli nel sottosuolo durante la notte, nonostante le difese messe in atto dagli Eroi sembrino reggere. Il Cerusico, per avere una carta da giocare con (o contro) gli Eroi, infetta alcuni di questi con uno strano morbo particolarmente letale, che richiede due giorni di intensi sforzi da parte degli armati per essere compreso e debellato.
Ad aggravare la situazione si scopre un tentativo da parte di Gherard di stringere un patto col Cerusico volto ad ottenere il famigerato Sangue Nero, forse nella speranza di potenziare l’esercito degli Ejinath tramite questo misterioso reagente già utilizzato sui galeotti. L’incontro segreto tra i due viene però sventato dagli Eroi grazie ad un’opera di convincimento sul Cerusico stesso.
Verso la fine del secondo giorno, le informazioni da Nimara sembrano un poco rassicuranti: l’esercito è pronto ad intervenire per mettere in sicurezza la fortezza e Rocca Rudiger è saldamente in mano agli Eroi. Ma un ultimo colpo di scena sconvolge gli armati già esausti: una delle assistenti del Cerusico, una donna di nome Alyssa, lo intercetta mentre sta lasciando la sua prigione per trattare con gli eroi e gli inietta un liquido sconosciuto nel sangue tramutandolo in una creatura mostruosa. Alyssa si proclama quindi come il Flagello stesso, fuggendo magicamente pochi istanti dopo.
Il mostro viene sconfitto dagli Eroi, ma la domanda resta: chi sarà davvero costei e cosa vorrà dai Regni? Le armate al momento del congedo, ritrovano però una missiva tra Grinfia e Gherard che si danno appuntamento in un luogo sconosciuto dai più. Bosco di Smeraldo...