Torelore

Intersezione a Torelore, Realtà Umana

Un nuova Intersezione sta per verificarsi in un luogo della Reatlà Umana che fu teatro di un evento cruciale per tutte le Realtà: Torelore, un antico castello dove circa ottocento anni prima Nalia Valdesir, nobile Arcana, affrontò e sconfisse Hayrerch, una bestiale chimera, recando però morte e distruzione anche agli inconsapevoli umani che ivi albergavano, tra cui Learco Mortan, legittimo erede dell'Impero di Vesperia. Il Generale Kurtz vuole approfittare di questa occasione per assestare il colpo definitivo alle Realtà: il suo piano prevede di usare i poteri dell'Arma Antica per fissare la fortezza di Torelore in una Bolla permanente e lì attivare la Porta d'Oro. Questo marchingegno magico è stato costruito grazie alle energie Oniriche e alle conoscenze del Sapiente Barnaba, rapito dalla Realtà Umana, ed è in grado di creare un ponte magico per muovere le truppe Non Morte dalla Bolla ad una delle altre realtà a scelta. Da ogni dove, accorrono i più coraggiosi avventurieri per impedire a Kurz di completare il suo piano e le schermaglie si susseguono per due giorni, inframezzate da strani eventi che sembrano riecheggiare le gesta di cui nel passato la fortezza fu testimone. Alla fine dell'Intersezione Kurtz esce pesantemente sconfitto: la Porta d'Oro è stata danneggiata ed è in mano agli umani, i suoi luogotenenti sono stati eliminati, non è riuscito a creare la bolla permanente e, se ciò non bastasse, è stato ferito da Nemesi, un pugnale leggendario che si diceva potesse comminargli la morte ultima.